DIRE FARE VEDERE TEATRO è il progetto del Teatro Quirino - Vittorio Gassman e della Fondazione Roma|Arte-Musei rivolto ai bambini e ai ragazzi: un impegno produttivo e culturale a cui la Direzione Artistica del Teatro Quirino – Vittorio Gassman ha deciso di dedicarsi con passione e continuità, convinta e consapevole dell’importanza del teatro sia come strumento pedagogico per la comprensione della realtà, sia come fondamentale luogo di incontro, di esperienza e di discussione.
Nella stagione 2011/2012, il progetto, giunto al secondo anno, prevede una programmazione sempre più ricca ed originale, che affianca a spettacoli di qualità una serie di attività culturali collaterali, pensati per coinvolgere i bambini e i ragazzi, ma anche le scuole, i docenti e le famiglie: 4 spettacoli in cartellone, incontri con i protagonisti, concorsi di disegno e di scrittura, momenti di riflessione e approfondimento, laboratori creativi e didattici, mostre tematiche, corredi bibliografici, newsletter dedicate, ideati ed organizzati in collaborazione con l’istituzione Biblioteche di Roma.
Dire fare vedere Teatro è articolato per fasce di età, dai 4 ai 14 anni, e da dicembre 2011 a marzo 2012 propone spettacoli sia in orario scolastico, sia in orario pomeridiano o in matinée durante i fine settimana e le festività, dedicati soprattutto alle famiglie. Gli spettacoli in scena uniscono la contemporaneità dei linguaggi utilizzati all’alto valore formativo dei testi scelti, con un’attenzione particolare ai classici della letteratura italiana e straniera per ragazzi. Si tratta di un percorso capace di guidare piccoli e grandi attraverso importanti tematiche universali grazie agli strumenti e alle tecniche del teatro d’attore, di figura e musicale.
Alice e Racconto di Natale, riproposto nel periodo natalizio dopo il grande successo dello scorso anno, sono rivolti ai più piccoli e alle loro famiglie. La riflessione sul mondo della scuola, sebbene condotta in maniera differente e con esiti spettacolari diversi, accomuna i due spettacoli Le avventure di Gian Burrasca, che festeggia i cento anni dalla prima pubblicazione, e la rilettura di Cuore, che, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, si propone di riscoprire l’attualità del romanzo, liberandolo dalla retorica che lo ha sempre accompagnato.
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